IRAQ: BARZANI SU PROTESTE IN KURDISTAN, SONO CON IL MIO POPOLO

(AGI) - Roma, 24 feb. - Qualsiasi richiesta verra dal popolo curdo, la ascolteremo poiche noi siamo dalla parte del popolo. Lo ha assicurato Masoud Barzani, presidente del Kurdistan iracheno, attraversato in questi giorni da numerose manifestazioni, localizzate soprattutto nella zona di Suleimaniyah, dove quattro persone sono morte nel corso di disordini tra la folla e le forze di sicurezza.

Siamo in una democrazia e dunque le gente e libera e ha il diritto di manifestare - ha osservato il leader curdo nel corso di una tavola rotonda organizzata a Roma dallIpalmo - Purtroppo, al termine di una dimostrazione pacifica, un gruppo si e staccato dalla folla e ha attaccato sedi di partito, tv, negozi. La polizia e dovuta intervenire e sono successe delle disgrazie. Tuttavia Barzani, il quale ha ricordato che nella regione vi sono tensioni politiche dovute alla scissione del partito Goran (Cambiamento) di Nawshirwan Mustafa dallUnione patriottica del Kurdistan del presidente iracheno Jalal Talabani, ha tenuto a sottolineare di essere dalla parte del popolo. Qualsiasi cosa ci chiederanno, noi la ascolteremo - ha assicurato - Avevo 16 anni quando cominciai la lotta armata per la mia gente. Di certo non e possibile che ora, nella maturita, io possa essere contro di loro. Se in 50 mila mi invitassero ad andare via, anche se ho ottenuto il 72% di voti, mi dimetterei. Non usero mai la polizia contro la mia gente.

Commentando la situazione politica curda, in fermento per la richiesta choc avanzata dal partito Goran di sciogliere il Parlamento, Barzani ha affermato di essere contento che sulla scena politica vi siano dei movimenti di opposizione poiche questo significa che ce democrazia. Tuttavia lopposizione dovrebbe essere costruttiva e non distruttiva. Con quale diritto - ha aggiunto - chiedono che venga sciolto un Parlamento democraticamente eletto? Per di piu le elezioni sono state monitorate da numerosissimi organismi internazionali. Non possiamo accettare che Goran vada contro la nostra Costituzione, deve muoversi allinterno delle regole costituzionali. I cambiamenti non si ottengono con la forza ma con le elezioni.

Allargando lottica del ragionamento, Barzani si e soffermato anche sulle rivolte che stanno scuotendo il mondo arabo, affermando che il Kurdistan supporta i processi democratici in corso. Il nostro unico timore - ha rilevato - e che in contesti fragili Al Qaeda possa approfittare della situazione per infiltrarsi e trovare radicamento. Infine una richiesta allUe: LEuropa deve parlare con una voce sola e non deve dividersi. Non e possibile che meta appoggi i regimi dittatoriali e meta li contrasti. (AGI) Rmi